venerdì 23 aprile 2010

L'altruismo imbandisce la tavola degli indigenti

L'altruismo imbandisce la tavola degli indigenti

COLOGNE. L'operazione scatta nel fine settimana: ognuno può contribuire secondo coscienza La parrocchia raccoglie generi alimentari da donare ai poveri «Sempre più coppie non riescono a garantire un pasto ai propri figli»

23/04/2010

Il caso «nazionale» degli alunni minacciati di essere esclusi dalla mensa scolastica di Adro perchè in ritardo con il pagamento delle rette, ha portato alla ribalta il problema delle nuove povertà, ovvero le condizioni di difficoltà economica che toccano strati sociali insospettabili come pensionati e famiglie di nuova costituzione. Che l'asticella dell'indigenza si stia drammaticamente alzando a causa della crisi in verità, se sono accorte da tempo le parrocchie della Franciacorta, osservatorio privilegiato perchè primo interlocutore delle persone prive di mezzi e risorse. E PROPRIO DALLE PARROCCHIE sono partite risposte concrete, con iniziative semplici quanto incisive che si ispirano all'opera di carità e mutuo soccorso di cui si sono sempre fatti interpreti i sacerdoti «vecchio» stampo. A questo spirito si ispira anche al Centro di solidarietà alimentare organizzato dalla parrocchia a Cologne. LO SCOPO DELL'INIZIATIVA è intuibile: raccogliere fra la comunità generi di prima necessità da donare alle famiglie residenti, che si trovano difficoltà economiche in questo particolare momento di crisi. L'incisività della raccolta sarà proporzionale alla generosità delle persone più fortunate. Anche per questo, la raccolta benefica che scatterà nel fine settimana, è stata preceduta da una campagna informativa promossa dal parroco don Gaetano Fontana che non ha nascosto alla comunità, come anche a Cologne ci siano famiglie che non riescono a garantire un pasto sicuro. Situazioni che diventano ancora più gravi in presenza di minori. E i poveri non sono necessariamente immigrati. Ma come si può contribuire alla catena di solidarietà? Donando alimentari a lunga conservazione e non deperibili come pasta e riso, latte e caffè, biscotti e zucchero, oli, sughi, marmellate e scatolame in genere. Il punto di raccolta sarà allestito sul sagrato della chiesa dove, domani, dalle 17.30 alle 19, e domenica prima e dopo le funzioni religiose, chiunque potrà portare liberamente quanto è nelle proprie possibilità. Sarà poi la parrocchia a ridistribuire gli alimentari ai bisognosi nella massima riservatezza. Don Fontana non è nuovo a iniziative del genere. A Natale aveva istituito un fondo di solidarietà per le famiglie indigenti e collaborato con il Comune nel varo di un pacchetto di aiuto ai disoccupati del paese. Risposte rapide e incisive per fronteggiare l'emergenza delle nuove povertà.

Matteo Tutino


da bresciaoggi.it

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